Indirizzo
Strada Comunale Santa Margherita 79,
10131 Torino
Ingresso libero
Orari
Martedì – Domenica
10.00 – 18.00
Lunedì
Chiuso
Fine Evento
Sabato 6 Gennaio 2024
In esposizione le Opere di
Jessica Carroll
New Sense of Direction
Ferro e bronzo
200x44x98 cm
Villa della Regina
New Sense of Direction
Ferro e bronzo
200x44x98 cm
Villa della Regina
New Sense of Direction
Ferro e bronzo
200x44x98 cm
Villa della Regina
Jessica Carroll
Maura Banfo, Cristina Mandelli
L’anima dell’acqua
Installazione di elementi scultorei in ceramica e luce
dimensioni variabili
Villa della Regina, Fontana
L’anima dell’acqua
Installazione di elementi scultorei in ceramica e luce
dimensioni variabili
Villa della Regina, Fontana
L’anima dell’acqua
Installazione di elementi scultorei in ceramica e luce
dimensioni variabili
Villa della Regina, Fontana
Luisa Valentini
Ventagli: Ventola
Metallo, vernici industriali
247x377x77 cm
Villa della Regina
Luisa Valentini
Enrica Borghi
Equisetum
Enrica Borghi
Equisetum
Equisetum
Villa della Regina
Laura Castagno
Albero dei segni
Cilindro in rete di acciaio inossidabile
diametro 120x250(h) cm
Villa della Regina
Laura Castagno
Albero dei segni
Cilindro in rete di acciaio inossidabile
diametro 120x250(h) cm
Villa della Regina
Albero dei segni
Cilindro in rete di acciaio inossidabile
diametro 120x250(h) cm
Villa della Regina
Albero dei segni
Cilindro in rete di acciaio inossidabile
diametro 120x250(h) cm
Villa della Regina
Albero dei segni
Cilindro in rete di acciaio inossidabile
diametro 120x250(h) cm
Villa della Regina
NOTE STORICHE
La Villa della Regina è una seicentesca villa torinese situata nella parte orientale-collinare della città, nel quartiere Borgo Po. Costruita per volere di Maurizio di Savoia – prima cardinale e poi, dal 1641, principe d’Oneglia: da qui il nome originario di Villa del Principe Cardinale – e passata poi a sua moglie Ludovica (o Luisa Cristina) di Savoia, in seguito fu scelta come luogo di residenza estiva prima da Anna Maria d’Orléans e poi da Polissena d’Assia, regine di Sardegna, da cui il nome con il quale è conosciuta.
Dal 1869 fu donata dai Savoia all’Istituto nazionale per le Figlie dei Militari italiani. Fa parte del circuito delle Residenze sabaude in Piemonte e dal 1997 è iscritta alla Lista del Patrimonio dell’umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze sabaude.
Fu progettata intorno al 1615 dall’architetto orvietano Ascanio Vitozzi, il progettista del Palazzo Reale di Torino, che però morì nello stesso anno. La villa, originariamente concepita come una sontuosa residenza di campagna con annessi vigneti, venne allora realizzata dagli architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte (padre e figlio) su commissione del cardinale Maurizio di Savoia, secondogenito del duca Carlo Emanuele I nonché fratello del duca Vittorio Amedeo I.